Squalo attacca a Sharm: temporaneamente vietata la balneazione

Sulle spiagge di Sharm un avviso del genere non si era mai visto: temporaneamente vietata la balneazione, causa squalo.
Le autorità egiziane sono impegnate nella ricerca dell’esemplare, probabilmente uno squalo longimano, che ha attaccato e gravemente mutilato tre turisti russi.
Il primo attacco, che ha visto coinvolti una coppia di bagnanti si è verificato martedì, nella zona del parco marino di Ras Nasrani; ieri mattina la seconda aggressione, forse da parte dello stesso squalo, avventatosi contro una donna che faceva snorkeling di fronte alla spiaggia del Domina Coral Bay di Sharm el Sheik. La donna è stata ricoverata in un ospedale del Cairo con entrambe le braccia lacerate.

Dopo questo ulteriore incidente le autorità hanno imposto il divieto di balneazione e sospeso la maggior parte delle attività subacquee. Una squadra del South Sinai National Park sta battendo le acque costiere a caccia dello squalo che, se verrà catturato, sarà rilasciato nel golfo di Suez, lontano dai bagnanti, assicura la guardia costiera.

Lo squalo longimano (o squalo oceanico pinna bianca) è considerata una specie pericolosa, ma è raro che si avvicini alla costa o al reef. Secondo gli esperti di Shark Trust questi attacchi sono inspiegabili: qualcosa deve averlo attirato, forse l’attività di alcuni pescatori che si trovavano in zona.

Per saperne di più sugli attacchi di squalo nel mondo leggi: Chi ha paura dello squalo

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Author: Redazione

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